Al Bivacco del rifugio Vazzoler

Prima uscita nella zona del monte Civetta, certo un posto da scoprire. La sera, nel bivacco al lume della frontale e di una candelina gia’ mi facevo mille viaggi mentali su dove e cosa fare la prossima volta che capitero’ da queste parti.

L’immagine rubata ne mostra un lato, vi son percorsi su tutti e 4 i lati!!!

Una strada forestale parte da listolade e sale fino al rifugio vazzoler passando per la capanna trieste (sito); sebbene la strada fosse sgombra fino alla capanna ho lasciato la macchina a ‘valle’ e son salito a piedi fin alla capanna, e poi via con le ciaspole per traccia grande e ben segnata, e arrivo al vazzoler in poco meno di 2h, pranzo, mollo zaino e parto verso il rifugio tissi. Ciaspolo per 1h poco piu’ poi la neve e’ troppo fresca, la giornata caldissima, e con la terminazione della traccia, che seguivo termina anche il programma di raggiungere il tissi. Inbubbiamente un po troppo danger ma anche troppo duro, ancora tanta tanta fatica ci voleva a ciaspolare in quella neve senza alcuna traccia, da solo e quindi senza cambio ad aprire la strada. Torno al ricovero invernale del vazzoler (bivacco) molto carino, con fino a 10 posti ma niente stufa.

Minestra e alle 8:30 dormo, per essere il 4 marzo e’ piu’ caldo di quello che mi aspettavo, dentro siamo a -1. Le temperature per niente rigide quindi, ho dormito fuori dalle aspettative ssenza pantaloni, giacca e guanti.

NOTE:

  • LA NEVE SCIOLTA NON DISSETA, e il te’ non sa di nulla, mai piu’ dimenticarsi sali e simili; ho sciolto neve varie volte senza minimamente dissetarmi 🙁
  • Portare sempre candele di cera nei bivacchi!

 

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