Arco – Coste dell’Anglone – Il luogo degli esseri brutti

9 tiri con partenza decisa, subito all’inizio del secondo tiro c’è il passo di A0, proteggibile senza grosse pretese. Troverete un cordone e un chiodo entrambi sull’uscita, un fettuccia lunga e’ d’obbligo. Via che migliora dalla 4′ tiro quando inizia un grosso diedro-camino visibilmente adocchiabile  anche dalle sponde del sarca. Prosegue poi fra traversi e lunghe placche fino alla cima.

Via decisamente diversa dalla via il canto dell’Indria sempre di Grill, decisamente molto meno facile da proteggere. La via ha tutte le soste con un anello da calata e il secondo punto di sosta non e’ sempre possibile montarlo con friend o nut. Sui tiri non si trova niente di più di cordoni e talvota chiodi, la via e’ tutt’altra storia in confronto ad via il canto dell’Indria dove tutte le soste sono a spit e nei passi chiave si trova sempre un fix da moschettonare.

DISCESA: seguire le tracce subito a destra fino a raggiungere il bellissimo sentiero degli scaloni che in un baleno vi porterà fino alla base della parete e da li al ponte romano.

PARCHEGGIO: consiglio di lasciare la macchina nello spiazzo poco dopo uno skate park, meno di 10m dal Maso Lizzone dove dopo un ghiaione da seguire verso sinistra si trova prima la falesia e subito dopo l’attacco della via.

 

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