No, non e’ ora, non e’ ancora ora

non e’ ancora ora di andare a letto, chiudere il libro e spegnere la luce. La sera, c’e’ sempre l’appuntamento fisso, quell’appuntamento che non si salta facilmente, quello per cui si puo’ arrivare anche un po in ritardo. E’ l’appuntamento della lettura, io vo direttamente a letto, e’ comodo, “scaldo” già’ che ci son…

Mi sprono e mi limito, mi sprono quando la lettura non e’ al centro dell’attenzione, leggo distratto, pensieri corrono paralleli alle pagine che lentamente sfoglio; la lettura ne risente e vorrei chiudere in fretta poche pagine e via. Mi limito quando la lettura e’ una compagnia unica, una compagnia gradita e in quanto tale, non si vuole interrompere cosi’ perche’ “e’ tardi”, e’ ora di dormire… Talvolta i libri ti prendono, non c’e’ nulla da fa!

Limitarmi? si, mi capita, mi capita quando la lettura mi prende e stimola la curiosità’, e’ un piacevole momento che non voglio interrompere ma poi, uffa; finisce. E allora si, mi limito per poter prendere e poter tornare a sfogliare quella storia, vedere come prosegue, andare avanti a scoprire gli aneddoti, insomma alla fine si centellina il libro, si contano le pagine, e si stipulano contratti verbali fra noi stessi a non sforare (troppo) i limiti imposti…

Ieri leggevo Saramago, cecità e’ un regalo di amici, scelto al momento giusto per la persona giusta, cavoli perche’ e’ favoloso!!! Mi sto limitando per goderlo per un po, dilatare il ‘piacere’; e allora vietato leggere in dipartimento, in autobus, di giorno ecc. Insomma, e’ la lettura della buona notte, la lettura che poi, altro che buona notte, rimani li a chiederti “cosa sara’ un’altra mezz’oretta di lettura?!”. Insomma come con le persone che siano parenti, amici, morosa, e quant’altro, scopri che con alcuni ti trovi proprio a tuo agio con altri no.  In compagnia di questo libro son proprio a mio agio, e’ un splendida passeggiata.

Il libro e’ un capolavoro sulla capacita’ di abbrutimento dell’essere unano, e’ troppo facile avere tutto, togliamoci qualcosa e vediamo come si reagisce. L’autore narra una storia vera, almeno sembra dalla concretezza dei fatti, sembrano veri, plausibili (impassibilissimi!!!)…

Da qualche anno regalo libri e mi piace riceve libri, cecità’ l’ho ricevuto;

al momento giusto e’ arrivato il libro giusto

grazie !!!

Fatevelo regalare ma al momento giusto!!! Non compratevelo da voi, non sara’ cosi’ facile digerire l’abbrutimento, pochi mesi non l’avrei apprezzato come ora, pochi anni fa non l’avrei capito…

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