( mille thanks alla bandabassotti il titolo e’ una frase celebre della canzone beat ska )
un piccolo report a ;caldo;
Mi son svegliato a casa finalmente dop due giorni molto lunghi x partecipare alla manifestazione di Roma, sfiduciamo B, mandiamolo a casa.
Il clima a roma? freddo molto freddo come meteo ma caldo molto caldo nella sostanza. A roma e’ stato un inferno, non ho mai visto tanta rabbia con cosi tanta determinazione, la piazza sembrava un gioco, uno stupido gioco dove due squadre combattono, ma ovviamente non ad armi pari.
ma mi son chiesto, chi son i buoni?
Perche’ centinaia erano i ragazzi con il casco, non decine, ma proprio centinaia, si muovevamo a gruppi, alternando attacchi disorganizzati ad attacchi con una logica incredibile.
Ho in mente un momento, la polizia ha sfondato, usando le camionette, dei cordoni di ragazzi all’inizio della piazza, intendo piazza del popolo, qualcosa va storto, e scappano indietro, si ritirano, i manifestanti scappati a raggera non stanno a guardare, non aspettano si girano e corrono al centro per prendere i polizziotti rimasti li, da tutta la piazza una fiumara di gente compatta e incazzata corre verso quel punto.
Ma cosa sta succendendo?
e’ veramente una caccia all’uomo
una delle camionette torna indietro forse nella via sbagliata, e’ sola o quasi, basta poco, forse una molot, in poco tempo inizia a bruciare. Mi son visto la scena, questa retromarcia chissa’ perche’ in quella via, una mossa cosi stupida che sembrava volontaria, un “condediamogli una camionetta domani avremo un simbolo di devastazione e magari delle foto”. bo, una mia impressione , ma chissa’ cosa e’ girato nella testa di quel poveraccio alla guida. insomma non vorrei essere stato nei suoi panni.
Ma certo, la ‘logica’ dei disordini e tafferugli non la condivido, MAI.
E’ sbagliata da entrambi i lati, e’ sbagliata punto. Si puo’ ottonere lo stesso senza ‘scontri’.
Poi e’ da vigliacchi lanciare sassi, troppo facile, perche’ e’ da vigliacchi sparare lacrimogeni sulla gente che e’ li a manifestare il semplice diritto del dissenso. Teste di cazzo che lanciano sassi senza alcuna logica ne ho viste tante, tanto teste di cazzo da non capire che il loro lancio avrebbe beccato solo altri come lui, come noi. Eravamo tutti li chi avanti chi indietro. I lacrimogeni piovevano a raffica a danneggiare solo i pacifici, perche’ gli altri sanno, basta del limone per risolvere il problema, piangi respiri male ma resisti.
I poliziotti sono stati cosi’ legittimati dal prendere le camionette e partire a piu’ non posso verso i manifestanti, e’ un gioco a chi investe piu’ gente? Investire quelli che erano li a guardare, semplicemente allibiti dallo scontro che si mostrava avanti a loro, ma cosa si puo’ fare in questi casi? Scappare! uscire dalla piazza il prima possibile, un collo di bottiglia di persone si e’ formato sull’unica via di uscita, dove si passa lentamente e tutti pigiati.
dietro questo non lo si comprende, spingono, scappano da una camionetta che se mi prende, mi portera’ via come ‘disubbidiente?’ e poi son cazzi…
ma perche’ investirci cosi’?
La vera verita’ e’ un’altra da entrambe le parti questi giochi piacciono, purtroppo piacciono. I numeri contano, prendere gente e rivendicarlo domani sul giornale. non importa se hanno lanciata un tombino o solamente guardato l’orrendo spettacolo.
Perche’ poi e’ difficile praticamente impossibile dire chi ha iniziato, chi ha ‘caricato’ prima. I polizziotti, i manifestanti chi?
Non ho condiviso i metodi adottati ma talvolta bisogna dire no. non accetto la cosi detta zona rossa non oggi, voglio arrivare sotto il palazzo del governo, arrivare li perche’ e’ ora di smetterla di far finta di nulla, di far finta che la gente nelle piazze e’ lontana dal potere, in tutti i termini, siamo convinti che quelli si rendano conto che non rappresentano piu’ il popolo? basta. andiamo a ricordarglielo sotto le finestre. non possono continuare ad evitaci
Volevo andare nella piazza in modo pacifico a mandare il mio messaggio, un semplice
‘vergogna’
– a tutti coloro che si fanno comprare senza una morale, quella che in primis ogni politico deve avere, quella morale che gli fa fare le scelte giuste, ponendo il ‘paese’ in prima posizione. Ma il politico non vede piu’ il ‘progetto globale‘ il ‘sistema italia’ e’ cosi’ lontano che preferisce guardare pensare e coltivare il suo piccolo orticello e agire di conseguenza seguendo i propri interessi.
infriltrati, chi mai lo sapra’?!